Sono d'accordo con il buon Dantus sulla visione "economica" delle TV locali. I ricordi che abbiamo degli anni 70 e dei primi anni 80 sono relativi ad un periodo storico nel quale da un lato la RAI era ancora abbastanza "imbastonita" su una programmazione molto tradizionale (con qualche lieve eccezione tipo Odeon o Il cappello sulle 23 per dirne due) e per questo c'era una diffusa voglia di cambiamento. Dall'altro, i grossi network erano ancora agli inizi e propoponevano pochi programmi di livello non sempre esaltante.
In questo panorama, c'era ancora spazio per le emittenti locali che riuscivano a coinvolgere il pubblico ed ottenere dei discreti contratti pubblicitari dai mobilieri, dalla media distribuzione dell'abbigliamento ecc.
Inoltre, ricordiamo sempre il valore che le emittenti locali potevano assumere a livello politico durante le elezioni amministrative e non, prima della legge sulla trasparenza in questo settore (a buon intenditor...)
Oggi come oggi, per esempio a Roma, quasi tutti i mobilieri resi noti dalle TV locali 20 anni fa sono in difficoltà, le campagne elettorali "locali" si svolgono principalmente sui grossi media (anche perché un'ospitata nei talk show piuttosto che nelle trasmissioni sportive non si nega a nessuno ed è pure gratuita) e giustamente il salumiere sotto casa ha altro a cui pensare (combattere con i prezzi, le norme igieniche, la concorrenza ecc.) che non reclamizzare la propria attività a gente che ormai va a fare la spesa una volta la settimana nei grandi supermarket (che fanno pubblicità nei network nazionali).
Da anni si parla di destinare una quota parte del canone (che è una tassa di possesso di apparecchio Radio-TV e non più un abbonamento alla RAI, altrimenti basterebbe non usufruire del servizio per non pagarlo) alle TV locali ma nulla si è mai visto.
A questo punto, se gli unici che bussano alla porta per fare un po' di pubblicità sono i maghi e i lottologi... non do tutti i torti a chi gli apre.
Continuo a dire che le TV locali possono avere una loro giusta dimensione solo in provincia, dove è ancora possibile coinvolgere gli ascoltatori, fare inchieste giornalistiche ecc. Ma nelle grandi città o si hanno i capitali di Murdoch oppure...
Edited by Binder - 1/10/2004, 10:27