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[DOSSIER] TV CAMPANIA

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view post Posted on 9/11/2006, 13:32
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preziosi shots di Rete Futura di Napoli risalenti agli anni '80:

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AntenMan
view post Posted on 13/4/2007, 14:51




Salve!
Dunque, vediamo se siete ferrati in materia:
avete notizie di queste emittenti ?
Ecco la lista:

TVR PONTICELLI trasmette fuori banda dal quartiere ponticelli di Napoli
ELITE TELEVISION trasmetteva nella zona di Napoli
TELERESURREZIONE da Napoli (anni ottanta)
TELEMIELE 2 da NAPOLI centro storico (seconda metà anni 90)
LINEASUD da AVELLINO

TELE R ch 45 da Roccagloriosa (Sa) anno 1991
TELECERVATI da Sanza (Sa) canale 39 - 68 - 70 UHF
SALERNO SERA TV (Salerno) inizio anni novanta
TELESELE
TELEPROGETTO SELE
TELECAMPAGNA da Campagna (Sa)
K7A TELESALA da Sala Consilina (Sa)
BATTIPAGLIA TV (da non confondere con TLB TELELIBERA BATTIPAGLIA)
...a proposito esiste ancora TLB ?
TELECILENTO
TELEARCOBALENO 1
TELE 90
STUDIO 1 ASCEA (o qualcosa di simile...)

Qualcuno di Voi le ha viste... si ricorda qualcosa... ha del materiale ? Conosce la storia di queste tv e cosa trasmetteva o trasmette ???

Attendo commenti !!! :rolleyes:






 
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AntenMan
view post Posted on 15/4/2007, 18:58




Per chi ha memoria storica:

ricordo nella metà degli anni settanta, la ricezione dell'emittente
TELESPAZIO CAMPANO sul canale VHF A da SANT'AGATA DEI GOTI (BN)...
...ricevuta in molte zone della regione... molto lontane !!!

...qualcuno si ricorda di questa emittente e conosce la sua storia ? :unsure:
 
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view post Posted on 30/6/2008, 11:07
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CORREVA L'ANNO 1977
CANALE 21 - ERCOLANO


Canale 21, Ercolano:

per i programmi sondaggi, ogni mese fra centinaia di spettatori

1) Trasmettiamo sul canale 21, ma il nostro ripetitore coinvolge il canale 45. Non prevediamo cambiamenti.

2) Il D.L. 339 è negativo per la pubblicità che non dovrebbe scendere al dì sotto .del 10%.

3) Siamo piuttosto pessimisti sulla sopravvivenza della maggior parte delle Tv libere, perché continuiamo a verificare le difficoltà in cui esse operano e che le portano irrevocabilmente alla chiusura.

4) Il comitato di redazione, costituito da quattro giornalisti, tre collaboratori e una esperta del servizio opinioni, si riunisce settimanalmente. Al termine di ogni nuovo programma, l'esperta di pubbliche relazioni interpella un centinaio di telespettatori, per cui in ogni riunione è possibile partire da dati concreti. Noi abbiamo una scaletta fissa di programmi; tra essi è il caso di citare « Self service », in cui il pubblico partecipa direttamente, usufruendo del mezzo televisivo per comunicare (non operiamo alcun filtro, né censura o selezione) e « Il tormentone», una rubrica che ha il compito di tormentare le autorità sui problemi di maggiore necessità, la cui soluzione deve essere attuata con urgenza.

5) È auspicabile una cooperazione tra gli addetti ai lavori, ma poiché le diverse stazioni televisive hanno strutture tecniche differenti, ci sono parecchie difficoltà. Vedremmo favorevolmente una cooperazione nell'ambito della Regione o dell'intero Sud, dove programmi di spettacolo e svago, anche dialettali, ad esempio, potrebberò trovare comunità e mentalità simili.
 
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view post Posted on 2/7/2008, 18:52
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CORREVA L'ANNO 1981
NAPOLI 58


indirizzo:
Via Caracciolo , 2 (NA)
 
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view post Posted on 5/7/2008, 19:16
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CANALE 21 NAPOLI
 
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view post Posted on 21/7/2008, 17:45
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TV OGGI SALERNO (anni '80)
 
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view post Posted on 23/8/2008, 19:32
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TELEVOMERO NAPOLI (anni '80)
 
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orfeo7
view post Posted on 1/11/2009, 09:32




Nessuno si è ricordato delle tv del centro Campania , quelle cosidette minori.

Vi ricordo :
RTB-TELEBAIANO , Trasmetteva da Baiano (Av) sul Vhf F e per Baiano e dintorni sul 50;
SPERONE, Trasmetteva da Sperone (Av) sul Uhf 32 per il Mandamento Baianese;
TELEPOMIGLIANO poi CANALESEI , Trasmetteva da Pomigliano d'Arco (Na) sul Vhf H.

Anche se non sono state tv eccelse, tranne un pò la prima, comunque sono esperienze che meritano un accenno nella storia della tv Campana.
 
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view post Posted on 17/5/2013, 12:31
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1977canale21napolitelec

1977: Telecamera in azione in uno studio di ripresa della telelibera napoletana "CANALE 21".
 
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view post Posted on 17/12/2013, 11:08
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CORREVA L'ANNO 1977:
TELE STABIA


E’ partita, il 1 ottobre anche Tele Stabia, canale 29.

Dopo un periodo dì trasmissioni televisive via cavo, Tele Stabia ha iniziato le prove tecniche sulla IV banda, canale 29, con segnale audio di brani musicali e segnale video con panoramiche di Castellammare di Stabia. Le prime trasmissioni che inaugureranno Tele Stabìa sono costituite da alcuni programmi che il Crai Italcantieri ha registrato per la Tv via cavo. Intanto i responsabili di TS stanno già lavorando per la programmazione dei servizi che saranno prettamente sociali, culturali e ricreativi escludendo a priori qualsiasi forma di pubblicità e veste politica.
 
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sceltatv
view post Posted on 4/3/2014, 14:09




CORREVA L'ANNO 1977:
"IL MISTERO DEL COLPO DI CANNONE A TELESALERNO 1"


TeleSalerno 1, quaranta dipendenti, nessuno a contratto pieno, pochi i soldi, molti i giovani, entusiasti, volonterosi, in gamba. Direttore: Voto, giornalista pubblicista.

Un unico, ampio locale, funziona da studio televisivo. Possono realizzare spettacoli in proprio. O meglio, « potevano ». Accadeva che nel corso delle trasmissioni in diretta veniva fuori, in sottofondo, un rumore secco, continuo, come colpi di cannone. Hanno fatto insonorizzare le pareti: nulla. Dopo, ma molto dopo, hanno scoperto che la signora al piano di sopra, ogni volta, incominciava a battere sul pavimento di casa col manico della scopa. Ora i programmi « rumorosi » li registrano in un locale d’affitto e poi li trasmettono.
 
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view post Posted on 6/1/2015, 12:53
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[1978] PAESE CHE VAI, TV LIBERA CHE TROVI
{parziale estratto da un'articolo di Carlo dell'Orefice sulle telelibere campante}

Monoscopi, film, notizie, canzoni, quiz s'inseguono nell'etere dal Vesuvio al Taburno, dal Faito a Montevergine. Ecco come sono distribuite le emittenti: Napoli (6), Salerno (4), Caserta (2), Avellino (2), Angri (2), Battipaglia (2), Sorrento (2), Ischia, Capri, Casoria, Torre del Greco, Castellammare, Aversa, Cava dei Tirreni, Eboli, Ercolano.

Ossigeno, azoto, monoscopi e show musicali, rubriche, telenotiziari, dediche, canzoni, film e pornofilm, spogliarelli, dibattiti e tavole rotonde: i componenti della miscela gassosa che respiriamo pare che si siano spaventosamente moltiplicati generando il più mostruoso inquinamento atmosferico radiotelediffuso mai verificatosi. Oltre duecento emittenti radiofoniche, più di trenta stazioni televisive soltanto in Campania. Il fenomeno assume le caratteristiche di una vera e propria epidemia, di un contagio che non risparmia alcuno che colpisce in due modi diversi due diverse categorie di persone: la categoria di coloro che stanno dinanzi a microfoni, giraffe e telecamere e la categoria, meno attiva, di coloro che guardano o ascoltano. Da quando la Corte Costituzionale liberalizzò l’etere, vige la legge della giungla, la frenetica corsa al canale, alla frequenza e, quindi, un continuo potenziarsi per allargare sempre di più il proprio spazio di etere e soverchiare e soffocare gli altri. Sulle alture della Campania, dai monti Solaro e Tiberio di Capri, al Faito, ai Camaldoli, al monte Epomeo di Ischia; dalle colline della penisola sorrentina a monte S. Angelo, a Caserta Vecchia; da monte Tuoro nell'Avellinese al Masso della Signora nel Salernitano rimbalzano onde e segnali raccolti e rilanciati da selve di antenne, di ripetitori e di ponti. Le orde disordinate di monoscopi, di immagini e di suoni calano di lassù sui centri abitati, sulle campagne, urtano contro le falde dei monti ed i declivi delle colline entrando nelle case e nei casolari, entrando dovunque, senza risparmiare niente e nessuno, come un invisibile bombardamento a tappeto.

Tutto cominciò per gioco, qualche anno fa. Attrezzature approssimative, programmi disordinati che scimmiottavano più o meno quelli della TV «ufficiale», immagini che a stento comparivano sui teleschermi, intraviste si e no al di là di un velo di pioggia, tante incertezze e tanto goliardico entusiasmo. All’avvenire delle antenne libere credevano in pochi. Gli stessi promotori delle primissime stazioni andavano avanti più per spirito di avventura, per divertimento, per hobby che per connaturata e radicata convinzione. Ed invece, contrariamente alla maggior parte delle ipotesi, la TV libera ha fatto breccia, si è imposta, ha avuto successo come alternativa all’ente di Stato, troppo impeccabile, troppo freddo e distaccato, troppo professionale. La cadenza dialettale, gli errori di dizione, le «papere», L'approssimazione imperante, scadendo facilmente nel ridicolo, divertivano la gente più di quanto si potesse immaginare. Certi telenotiziari, certi spettacoli come show, cabaret, quiz sembravano e sembrano malriuscite imitazioni della produzione RAI-TV, ma hanno un sapore casareccio che a molti sembra più gustoso. E poi i film, tanti film in programmazione, un’orgia di film, una scelta sempre più ampia e varia. Insomma la gente, anche per la partecipazione telefonica che la coinvolge in prima persona, si è attaccata ai canali non ufficiali ed ha incominciato a seguirli con un’assiduità sempre crescente, tanto che oggi il successo delle televisioni private, almeno per quanto riguarda il numero degli utenti, è un dato di fatto incontrovertibile.

Se ne sono accorti anche i partiti politici. La Democrazia Cristiana pare stia facendo prima degli altri: ha messo a punto un vasto piano per assicurarsi emittenti televisive in tutte le regioni italiane. Ormai i comizi di duecentomila persone, fatta eccezione per gli scioperi, non si fanno più. Quale altro mezzo di propaganda politica si può dunque utilizzare se non la televisione privata, visto che quella di Stato è gestita in perfetto equilibrio tra le diverse forze dell’arco costituzionale?
 
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view post Posted on 16/6/2016, 18:00


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Gruppo Rattuso

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Salve, cercavo palinsesti di telecapri anno 1983, qualcuno può aiutarmi?
 
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118 replies since 31/8/2004, 09:58   12134 views
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