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| [1976] LA TV FRANCESE E GLI ITALIANI
Il corrispondente da Roma del Figaro, Robert Lacontre, dedica un articolo al boom delle vendite di apparecchi bistandard che si sta verificando in Italia malgrado la scelta ufficiale del PAL. Secondo Lacontre, che cita la frase di un commerciante romano: « Vendo duecento televisori bistandard per un solo Pai », questo « paradosso » è dovuto al successo di A-2, il Secondo Programma francese captato in Italia da 4-5 milioni di telespettatori. Altri otto milioni poi si dividono fra i programmi svizzeri, quelli jugoslavi, quelli di Télé-Montecarlo e, nelle zone di frontiera, quelli tedeschi e austriaci. Secondo l’articolo, malgrado le difficoltà della lingua, le reazioni del pubblico italiano ai programmi di A-2 sono più o meno le stesse di quelle dei francesi: in testa agli indici di gradimento sono i film e i programmi di varietà, seguiti dalle trasmissioni sportive. « Insomma », conclude Le Figaro. * bisognerà che i responsabili di A-2 prendano in considerazione il fatto che in Italia hanno una clientela numerosa e assidua. Perché, partendo dai centri di Marsiglia e della Corsica, non trasmettere dei programmi speciali in italiano? Forse è un’ipotesi da non scartare ».
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