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[DOSSIER] TV PIEMONTE

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view post Posted on 29/12/2015, 21:25
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[1977] MISTERI PICCANTI D'ITALIA: LA TV CHE DURO' SOLO UN GIORNO: "TELEALTO ITALIA CANALE 39"

"Tv privata trasmette immagini oscene da una stalla-studio con polli e conigli"

La baracca si trova al Colle della Maddalena - Il proprietario l'ha affittata a tre giovani - Sequestrata tutta l'apparecchiatura.

Una foto pornografica è comparsa per ore sugli schermi tv di molti torinesi. Immobile e Imbarazzante (anche se i segnali erano molto deboli, ovattati e grigi). Sconcerto nelle case. meraviglia e disapprovazione. telefonate al giornali: « Che cosa sta succedendo? », chiedevano i più; ma c’ora anche chi, informato della piccante novità, domandava ansioso: "Su che canale devo sintonizzare l'apparecchio?".

Ci sono volute lunghe indagini per chiarire (almeno in parte) li mistero: ieri pomeriggio. agenti dell'’Escopost e della Mobile hanno rintracciato la stazione trasmittente occultata in una baracca piena di polli e di conigli sul colle della Maddalena. Sembrava l'ambiente ideato da Benignl per la suo « Televacca » dello scorso inverno. L'apparecchiatura (valore un milione) è stata sequestrata.

Con macchina da presa fissa, monitor, cavi e alimentatori, gli inquirenti hanno recuperato anche due fogli di carta. Su uno c’era scritto « Telealto Italia canale 39 », che dovrebbe essere la sigla della non meglio Identifica emittente; l’altro foglio era un ritaglio di giornale, cioè l'immagine incriminata. presa a prestito da uno del periodici cosi detti per soli uomini.

Resta, ora, da dare un volto e un nome agli autori della singolare trasmissione. La polizia sperava nell'aiuto del proprietario della baracca, ma l'uomo non ha saputo dare molti particolari. « Ho affittato un angolo della baracca a tre ragazzi - ha detto il proprietario al capo della mobile. dott. Sassai e al maresciallo Di Stelia, che hanno condotto l'accertamento — Mi hanno dato 150 mila lire per due mesi ».

Pare che i giovani sconosciuti gli abbiano accennato all'intenzione di installare un'emittente privata e di avviare una serie di trasmissioni.

Sono introvabili. Facevano sul serio o è stato uno scherzo ? Scherzo piuttosto costoso (Il milione dell'apparecchiature), e di dubbio gusto, che ha mobilitato la polizia per un pomeriggio.

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ndr: il fatto raccontato è stato estratto da un articolo apparso quell'anno sul quotidiano cartaceo italiano "La Stampa". Se ne desume che l'emittente « pirata » "Telealto Italia Canale 39" abbia irradiato il proprio segnale solo per alcune ore nella giornata del 9 settembre e nel corso della stessa, disattivata dall'intervento della polizia italiana.
 
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view post Posted on 9/1/2016, 13:49
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[1981] RASSEGNA DELLE TV LIBERE PIEMONTESI

Tele Montoso dal febbraio 1979 ritrasmette i programmi di Tele Capodistria. Radio Tele Subalpina è stata acquistata dal mondo ecclesiale cattolico (srl La Presenza). Dovrebbe divenire una specie di tele-ecumenica per promuovere il messaggio evangelico. Le trasmissioni dureranno al massimo quattro ore al giorno con qualche film e rubriche curate da organizzazioni cattoliche. Per ora RTS continua a mandare in onda brutti film e telefilm, eredità della passata gestione, quella dell’industriale democristiano Gollio che, a sua volta aveva acquistato la tv da un commerciante di elettrodomestici. E’ istruttiva la storia del DC Gollio che compra RTS per farsene un pulpito per le elezioni politiche ma, avendo raccolto scarsi voti, chiude il rubinetto finanziario e la pone in vendita. Quarta Rete (febbraio 1980) punta a diventare una Te-leMontecarlo locale. Per ora stanno attrezzando la sede e trasmettono film (porno dalle ore 23), telefilm, molti show musicali e qualche breve rubrica autoprodotta. La proprietà è una srl di commercianti. Tele Vox, una delle tv più anziane di Torino, non è mai riuscita a decollare. In un’aura d’integralismo cattolico trasmette da uno studio molte rubriche e spettacolini (gestiti da speaker di alcune radio private) di contenuto e forma tecnica modestissimi e delle vecchie pellicole in bianco nero. L’ultima tv nata a Torino (agosto 1980) fa parte del piano d’intervento del PCI nel campo dell’emittenza privata. Si chiama Flash Tv e viene gestita dalla società cooperativa EDIIP (proprietaria anche degli impianti di Radio Flash). Trasmette dalle 19 alle 24 film, telefilm, rubriche e servizi di attualità di provenienza in gran parte NET (Nuova Emittenza Televisiva), la società del PCI creata per coordinare e fornire le v locali del «gruppo» di materiale filmico e giornalistico. Di proprio produce un notiziario e dei servizi sulla città e sulla regione. Il grosso della produzione viene realizzata in esterno, mancando per ora di uno studio ben attrezzato. «Cercheremo di caratterizzarci per la qualità della produzione e di fornire un’informazione puntuale sui problemi locali», dice Vittorio Buscaglione di Flash Tv. «Ci rivolgiamo a tutto il pubblico con preferenza a quello di sinistra». Per ora Flash Tv copre (con dei problemi) Torino e provincia ma è in progetto la estensione del segnale a livello regionale ed il collegamento con altre tv che sorgeranno tra breve in altri capoluoghi di provincia. «L’emittenza privata è una realtà che non deve essere solo appannaggio dei grandi gruppi o d’imprese private: ne consegue la necessità anche della nostra presenza» conclude Vittorio Buscaglione.
 
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view post Posted on 28/1/2016, 17:35
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[1978] Le principali televisioni torinesi si sono associate
Giornale Radio Piemonte (canale 42),
Tele Torino International (canale 61),
Videogruppo (canale 52),
Tele Kitsch.

hanno formato un sodalizio che risulta essere uno dei primi esperimenti di questo genere in Italia. L'associazione si propone attraverso un controllo comune ed una serie di norme di evitare che certi stati di concorrenza portino a vicendevoli danneggiamenti. In particolare è stata stabilita una sorta di regolamentazione delle programmazioni, in maniera da evitare la contemporaneità di due trasmissioni dello stesso genere; una certa regolamentazione per quello che riguarda gli apparati tecnici, i quali dovranno essere i medesimi per tutti gli appartenenti all’associazione, il che significa stessa potenza di emissione; omogeneità nella politica delle assunzioni e del trattamento del personale ed inoltre divieto alle consociate di assumere personale licenziato da una delle emittenti per motivi seri; si è cercato di raggiungere una certa omogeneità anche per quello che riguarda le tariffe pubblicitarie, la programmazione dei film e l'assistenza tecnica.

Quindi i proponimenti delle quattro televisioni sembrano essere davvero importanti e in molti casi anche vantaggiosi per i tele-utenti.
Purtroppo tentativi analoghi in campo radiofonico sono sempre regolarmente falliti e l’inasprimento della concorrenza in maniera cieca ha prevalso quasi sempre, con risultati che si possono tradurre in noia da parte degli ascoltatori.

Considerando che la noia non contribuisce affatto né ad un incremento commerciale, né allo sviluppo di una informazione alternativa, non c’è che da augurarsi che la nuova associazione riesca nei suoi intenti, anche se a Torino sono in molti a scuotere la testa.
 
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107 replies since 17/6/2004, 17:41   14508 views
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