Il 19 febbraio 2009 ci ha lasciati ad 81 anni il grande attore, doppiatore e cabarettista Oreste Lionello
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Tanti i ricordi ... da quando, presentatore di "Al Paradise" di Rai 1, ospitò ed intervistò Giulio Andreotti a quando, qualche tempo dopo lo imitò (a lungo) sui palchi del Bagaglino, addirittura facendogli cantare "Il tuo bacio è come un rock": per l'occasione, il finto Andreotti si esibiva in una specie di danza, ondeggiando vistosamente a destra ed a sinistra, ma mantenendo le mani giunte, e fermandosi per sogghignare (e sussultare leggermente) in corrispondenza dell'"oh-oh-oh-oh ....."
. Un giorno falso ed originale si incontrarono su quel palco
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Lionello sapeva far ridere con un filo di voce
, poteva fare lunghe pause senza far calare la tensione: il pubblico restava in silenzio per ascoltare subito dopo ... l'annuncio di terribili sciagure meteorologiche, che dette in quel modo facevano ridere
. Una comicità molto spesso raffinata, ma anche quando era grassoccia, come quando interpretò il ruolo di Ulisse in un monologo a "Per chi suona la campanella" su Rai 2, rimaneva comunque un grande comico
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Senza contare il doppiaggio: Gene Wilder ("SI-PUO'-FARE!!"), Woody Allen e tante altre cose, compreso il Lupo Alberto che si può ascoltare nei dvd di Supergulp
. In "Che fai, ridi?" di Rai3 con Pino Caruso faceva finta di avere una crisi di identità e di credersi Woody Allen. Ricordo di aver visto (tanto) tempo fa un film in cui Lionello veniva utilizzato proprio come una specie di Woody Allen, nei panni di un investigatore timido e sfortunato, che dopo il fallimento delle sue strategie tracciava una croce sulla foto di chi gli aveva suggerito quella strategia (magari passandosi il pennarello sulla mano). Nel finale iniziava una mossa di karatè che si evolveva in un saluto
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